VISITA I LUOGHI DI CULTO DI PADRE PIO
Torna ai City BreakAttualmente convento francescano, fu fondato dai Benedettini col nome di San Giovanni in Lamis e così è ricordato nei molti documenti medievali. Non si conosce con esattezza la data della sua nascita. Si sa, tuttavia, che all’inizio del Millennio era già una realtà ecclesiastica e sociale importante; il suo vasto feudo, che a quell’epoca era già integralmente costituito, comprendeva, grosso modo, l’attuale territorio di San Giovanni Rotondo e quello di San Marco in Lamis, oltre a diverse pertinenze sparse qua e là per la Capitanata e la Puglia.
Attualmente convento francescano, fu fondato dai Benedettini col nome di San Giovanni in Lamis e così è ricordato nei molti documenti medievali. Non si conosce con esattezza la data della sua nascita. Si sa, tuttavia, che all’inizio del Millennio era già una realtà ecclesiastica e sociale importante; il suo vasto feudo, che a quell’epoca era già integralmente costituito, comprendeva, grosso modo, l’attuale territorio di San Giovanni Rotondo e quello di San Marco in Lamis, oltre a diverse pertinenze sparse qua e là per la Capitanata e la Puglia.
1° GIORNO: SAN GIOVANNI ROTONDO
Ritrovo dei partecipanti e partenza per San Giovanni Rotondo – Soste lungo il percorso, pranzo in hotel, sistemazione in camere riservate – Nel pomeriggio visita del Santuario di San Matteo, uno dei più antichi e rinomati santuari del Gargano. Attualmente convento francescano, fu fondato dai Benedettini col nome di San Giovanni in Lamis e così è ricordato nei molti documenti medievali. Non si conosce con esattezza la data della sua nascita. Si sa, tuttavia, che all’inizio del Millennio era già una realtà ecclesiastica e sociale importante; il suo vasto feudo, che a quell’epoca era già integralmente costituito, comprendeva, grosso modo, l’attuale territorio di San Giovanni Rotondo e quello di San Marco in Lamis, oltre a diverse pertinenze sparse qua e là per la Capitanata e la Puglia. La sua fondazione sulle pendici del Monte Celano fu dovuta all’esigenza di accudire i pellegrini che dalla fine del sec. V incessantemente salivano al Gargano diretti alla Grotta dell’Arcangelo Michele a Monte Sant’Angelo – Rientro in hotel per la cena e alle ore 20:00 partecipazione alla fiaccolata – Pernottamento.
2° GIORNO : MONTE SANT’ANGELO – SAN GIOVANNI ROTONDO
Prima colazione in hotel – Visita guidata verso i luoghi storici di S. Pio. • il Convento, la struttura conventuale risale agli inizi del secolo XVI, quando fecero la loro comparsa i primi frati cappuccini. La distanza dal paese e l’isolamento facevano del convento un luogo di silenzio e preghiera. Il 28 luglio del 1916, però, la sua storia era destinata a cambiare corso, dal momento che tale data segna l’arrivo di Padre Pio da Pietrelcina che darà lustro e fondamentale importanza a tale struttura conventuale. La cella, è stata per Padre Pio l’unica vera dimora dove ha riposato, pregato, sofferto, ingaggiato lotte furibonde con le tentazioni sempre in agguato e dove ha ricevuto spesso i figli spirituali prediletti. Dall’unica finestra di questa ristretta stanza, ogni, sera si sporgeva per salutare la folle dei fedeli che si riuniva sul Piazzale del Rosario. • La Via Crucis, un’opera monumentale fortemente voluta da Padre Pio. La vecchia Via Crucis era divenuta insufficiente ad un qualsiasi esercizio religioso, per cui, nel 1967 padre Michele Placentino, vicario ed economo del convento, comunicò a Padre Pio l’intenzione di voler dar inizio ai lavori di una nuova Via Crucis. “Fra le tante cose belle, questa che si vuole realizzare adesso è una delle più belle” fu la risposta del Frate Stimmatizzato. Furono interpellati i più noti artisti italiani e il più famoso, appunto, Francesco Messina accettò di realizzare l’opera. Nel settembre 1968 Padre Pio benediceva la posa della prima pietra, e in meno di tre anni, la Via Crucis vide la sua ultimazione e visita della Nuova Chiesa. Ritorno in hotel per il pranzo. Nel pomeriggio proseguimento nella visita guidata di Monte Sant’Angelo, La Grotta di San Michele, dove sarebbe apparso a più riprese l’Arcangelo, è scavata nella roccia ed è meta, ormai da secoli, di pellegrini che si recano a visitare questo fulgido centro di religiosità cristiana da ogni parte del mondo. Del Santuario di San Michele vanno ammirati, oltre alla suggestiva grotta delle apparizioni, il campanile ottagonale di epoca angioina, la porta dalle splendide imposte bronzee eseguite nel 1076 a Costantinopoli, la statua del Santo, e il trono di marmo firmato dallo scultore Acceptus. A pochi metri dal Santuario è situato un singolare complesso monumentale che racchiude al suo interno la cosiddetta Tomba di Ròtari, i resti della chiesa di San Pietro e S. Maria Maggiore, tipico esempio dei primi tentativi di unione, in campo architettonico, delle esperienze di cultura sveva con quelle del romanico dauno; proseguimento per l’Abbazia di Pulsano, In uno scenario di rocce grigie su strapiombi profondi oltre 200 metri, a circa nove chilometri a sud-ovest dal centro abitato di Monte Sant’Angelo, si trova l’abbazia di Santa Maria di Pulsano, che su questo massiccio roccioso sembra stia a guardia del golfo di Manfredonia. Secondo la tradizione, verso la fine del VI secolo, la comunità degli Equizi edificò nel medesimo luogo un monastero, passato poi ai Cluniacensi e distrutto dai Saraceni. La parte più significativa del complesso monastico è costituita dalla chiesa in stile romanico, ricavata in parte da una grotta naturale che funge da abside – In serata rientro in hotel – cena e pernottamento.
3° GIORNO : PIETRELCINA – RIENTRO
Prima colazione in hotel – Partenza per Pietrelcina ( facoltativa ), dove si effettuerà la visita guidata dei luoghi di Padre Pio al secolo Francesco Forgione, nacque nel borgo medievale di Pietrelcina, in Vico Storto Valle da Grazio Forgiane e Maria Giuseppa De Nunzio, il 25 maggio 1887 e all’alba del giorno dopo venne battezzato con il nome di Francesco al fonte battesimale della Chiesa di Sant’Anna. Per la costruzione di un Convento ed una chiesa che lo stesso Frate Stimmatizzato volle dedicare alla Sacra Famiglia, fu chiesto aiuto alla ricca benefattrice May Pile, tanto devota a Padre Pio; – Visita della Casa Natale, della casa materna e della dimora da sacerdote, visita a Piana Romana, luogo dove la famiglia Forgione aveva una piccola masseria – Pranzo in ristorante – Nel pomeriggio proseguimento per il rientro, arrivo previsto in tarda serata – Fine dei servizi.
Attualmente convento francescano, fu fondato dai Benedettini col nome di San Giovanni in Lamis e così è ricordato nei molti documenti medievali. Non si conosce con esattezza la data della sua nascita. Si sa, tuttavia, che all’inizio del Millennio era già una realtà ecclesiastica e sociale importante; il suo vasto feudo, che a quell’epoca era già integralmente costituito, comprendeva, grosso modo, l’attuale territorio di San Giovanni Rotondo e quello di San Marco in Lamis, oltre a diverse pertinenze sparse qua e là per la Capitanata e la Puglia.
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